Elo

Sono nata a Pistoia e cresciuta in una casa dove disegnare , colorare e ascoltare la musica erano le cose più naturali del mondo. In effetti da piccola, dato il mio carattere irrequieto “ne combinavo di tutti i colori”… ma disegnare mi rilassava e mi faceva stare bene.
E’ stato proprio questo che ha determinato le mie scelte di studio.
Alla Scuola d’Arte ho imparato a costruire la figura, studiare gli effetti cromatici, cogliere le sfumature e rappresentare la realtà nel modo classico. Ero felice di riuscire a tradurre in segno tutto ciò che vedevo tramite la mia mano, eppure mi mancava qualcosa.
Ho proseguito gli studi all’ Accademia di Belle Arti di Firenze, con scenografia, perché ero affascinata dal fatto che la scenografia dura una manciata di ore, poi svanisce come un sogno, ma mentre esiste è Viva e tutti gli attori sono Vivi in quel momento. Per me era una specie di magia. Amavo la scenografia, molto meno il mondo del teatro e dello spettacolo, che presto mi chiese di accettare compromessi che avrebbero inquinato la mia passione e la mia gioia di sperimentare. Mollai l’Accademia e realizzai le mie prime e uniche 2 scenografie. Che emozione!
Poi il vuoto.
Non ho mai smesso di disegnare, ma vivere di sogni non mi dava da mangiare. Dovevo lavorare. Ho fatto mille lavori, di ogni tipo. Ho cercato di imparare più che potevo da ogni situazione; mi resi conto che l’arte non è solo nella matita, ma nella quotidianità e mi accorsi con stupore che tutto parlava attraverso simboli. Ciò che non avevo ancora capito era cosa cercassi realmente. Nella mia Vita. Ma... è avvenuto in maniera naturale. Un giorno.
Mi sono accorta che al disegno toglievo sempre più linee. Cercavo l’essenza. Non solo del tratto, anche di me stessa.

Insomma... un lungo viaggio verso l'essenza.
E tu?
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